«Rosa e fuoco» è il loro settimo lavoro discografico, caratterizzato da ritmi new folk, pop, canzone d’autore e intensi ritmi gitani ed arriva a distanza di cinque anni dal precedente « Diario Nomade». «Il singolo è una canzone di liberazione e rivelazione allo stesso tempo – racconta il frontman Andrea Camerini -. Siamo di fronte ad un’occasione di grande cambiamento. Max Pucciariello.
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Ma per chi ha il mantra interiore come quello delle Nuove Tribù Zulu, tutto è destinato a scorrere, il tempo diventa relativo dentro una narrazione più grande della vita, dello spazio stesso. E così arriva il 2021 e a sorpresa cosa fanno? Ti tirano fuori un nuovo video dal disco, proprio la title track, bellissimo tra l’altro, cosa che non guasta. Marquez,
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Curatissimo il booklet con l’introduzione poetica di Andrea Camerini, le foto di Giulia Razzauti e l’artwork con le illustrazioni di Paolo Camerini. Insomma un gradito ritorno di una band interessante, un lavoro arrangiato e suonato con gusto, con un messaggio positivo, raccolto proprio nel titolo “ Rosa e fuoco”: Dove nulla è possibile senza l’amore che muove i nostri passi sulla terra e senza il fuoco che accende le nostre vite. Marco Sonaglia, IL POPOLO DEL BLUES
Continuare un percorso di ricerca nella world music centrato sul valore di un’umanità da considerarsi soggetto unitario, dunque senza più differenze foriere di razzismi possibili. Nei dodici pezzi del cd le Nuove Tribù Zulu cantano l’importanza di pensare per proprio conto, spronano a sostituire i muri coi ponti, denunciano sfruttamenti e osano l’amore con la maiuscola in bei brani quali Che cosa resta, Viaggerò o Cenere Andrea Pedrinelli, AVVENIRE
Rosa e fuoco è impegno e ballo, denuncia e intrattenimento. Non è invece banalità, non è musica scontata, non è canzone che si accontenta di uscire dai diffusori, ha bisogno di una destinazione, vuole arrivare all’ascoltatore Michele Neri, VINILE
Dodici canzoni potenti e nomadi che al solito metabolizzano con passione e sapienza tante musiche diverse col collante prezioso della scrittura verificata accordo dopo accordo, parola dopo parola Guido Festinese, ALIAS IL MANIFESTO
Una prima parte assai vivace nei ritmi e nelle orchestrazioni, con fraseggi veloci e giochi compositivi, in cui voci e strumenti si supportano a vicenda generando piccoli, ma grandi, gioielli. La seconda parte si fa via via più pacatamente riflessiva, assumendo le composizioni un carattere maestoso e solenne Alberto Agosti, RARO PIU’
Il risultato è sorprendente e non può essere racchiuso in nessuna definizione. (…) Musica internazionale che cerca avventura, che cerca connessioni e che riesce a farlo così sorprendentemente bene ogni volta. Con un bellissimo libro, pubblicato da Squilibri, un must assoluto MOORS MAGAZINE
Spiritualità e passione, sole e luna, fuoco e rosa: sono le vie della ricerca e dell’incontro che si ritrovano in ogni angolo di suono e di parola nell’ultimo album delle Nuove Tribù Zulu (…) tasselli di un caleidoscopio di suggestioni, possibilità, suoni e immagini che corrispondono perfettamente, una volta ricomposti, all’estrema coerenza umana e poetica delle Nuove Tribù Zulu, una tra le band più rappresentative dell’arte in musica a Roma Elisabetta Malantrucco, BLOGFOLK